LA BELLEZZA CHE PROTEGGE I MARI

La nostra salute dipende inevitabilmente dall’ambiente che ci circonda e salvaguardare gli ecosistemi sta diventando una priorità anche - ma non solo - per tutelare il nostro benessere fisico e psichico, in una concezione sempre più globale e olistica. Per questo è fondamentale impegnarsi nel quotidiano con piccoli gesti dal grande impatto, ma soprattutto fare scelte di consumo volte a sostenere i brand che hanno a cuore, sostenendola, la causa ambientale.

Uno tra questi è il giapponese Shiseido, maison nata in una terra in cui la Natura è contemplata e celebrata, che da sempre mette in campo azioni concrete volte a promuovere l'ambiente e il rispetto degli oceani, come la pulizia dele spiagge e il ripristino delle colonie corallifere. Perché, come spiega il claim dell’iniziativa a supporto del progetto M.A.R.E (Marine Adventure for Research & Education)- “proteggi la bellezza, rispetta il mare”, è importante difendere la pelle dal sole e prendersene cura nel pieno rispetto dell’ambiente, prestando già in fase di sviluppo, una particolare attenzione all’impatto dei prodotti sugli esseri umani e sul Pianeta.

Ma in cosa consiste, nel 2024 M.A.R.E? Si tratta di un progetto a lungo termine e su vasta scala che combina l’impegno per la sensibilizzazione e l’esplorazione scientifica che inizierà a La Maddalena, in Sardegna, coinvolgendo il Centro Velico Caprera, la più grande scuola di vela italiana, in collaborazione con One Ocean Foundation. Qui si uniscono vari partner che si dedicano alla salvaguardia dell’ecosistema marino, per una ricerca unica nel Mar Mediterraneo, un osservatorio essenziale per la salute marina. Dal 27 Aprile al 7 Luglio, un team di scienziati di importanti università, con aree di competenza complementari, si imbarcherà in un viaggio lungo 10 settimane a bordo di un catamarano attraverso il Mediterraneo, fino alla Francia e alla Spagna prima di ritornare al punto di partenza, La Maddalena.

Un altro passo concreto verso l'impegno ambientale del brand di Ginza. Ne sono un esempio i primi packaging riutilizzabili nati già nel 1926 e i nuovi solari formulati con la tecnologia SynchroShield, che rafforza il velo protettivo a contatto con l’acqua e il calore e aiuta a limitarne il rilascio nei fondali, ma anche le iniziative che dal 2019 sono state intraprese per tutelare le acque. Qualche numero: 100mila i coralli piantati grazie all’impegno dei giardinieri del mare, 2 tonnellate di plastica rimossa nei fiumi dell’America Latina e oltre 3mila nuove leve formate in materia di amministrazione culturale e ambientale. Un approccio a tutto tondo che ben rispecchia l’impegno che ciascuno di noi dovrebbe prestare - e pretendere - quando si parla di sostenibilità.

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